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Prestito Personale Piazza Vittorio Roma
Bisogno immediato di una somma di denaro, ma non sapete esattamente quali sono le caratteristiche o le procedure da seguire per avere un Prestito Personale Piazza Vittorio Roma?
Il Prestito Personale Piazza Vittorio Roma avviene direttamente con un’erogazione di denaro ad una persona fisica che è in grado di avere un’affidabilità creditizia. Quest’ultima è una richiesta diretta dell’ente di erogazione del denaro.
Le banche, ad esempio, quando rilasciano un prestito hanno bisogno di sapere che il soggetto fisico, che non ha una partita iva o comunque non è un soggetto giuridico, abbia una solvenza. Essa è rappresentata da buste paga, da redditi diversi, ma che sono continuativi e naturalmente del tutto legali, oppure da beni immobili. A questo si aggiunge anche la richiesta di eventuali garanti esterni che, a loro volta, hanno un’affidabilità creditizia in base agli stessi parametri.
In effetti le banche sono sempre gli enti meno “preposti” al rilascio di prestiti che sono personali, ma proprio perché richiedono poi delle garanzie che sono assurde. Il mutuo è l’unica eccezione per quanto riguarda l’acquisto di un immobile, ma solo perché l’immobile acquistato sarà poi il bene garante. Sintetizzando in parole povere la casa stessa rappresenta un bene e se il cliente non esegue il pagamento delle diverse rate mensili che sono obbligatorie da restituire per saldare il debito contratto, la banca sequestra l’immobile trattenendo il denaro che è stato elargito fino a quel momento.
Ecco che allora la situazione diventa poi fattibile, ma di certo è normale che oltre alla garanzia del bene stesso, il cliente deve comunque rilasciare delle garanzie che spesso sono rappresentate da una busta paga e un contratto che sia, preferibilmente a tempo indeterminato.
Negli ultimi anni c’è stata una piccola variazione. Ormai è raro che ci siano dei contratti a tempo indeterminato perché è molto più comune il contratto a tempo determinato. Sono realmente pochissimi quelli che possono contare su questo tipo di garanzia.
Dunque c’è stata una variazione nella richiesta di un prestito. Un soggetto privato potrà richiedere il prestito se almeno lavora in un luogo da almeno 6 mesi ed abbia un contratto di almeno 4 anni. ovviamente il prestito dovrà essere poi ridato entro questo lasso di tempo.
Al contrario, per coloro che hanno bisogno di un Prestito Personale Piazza Vittorio Roma specifico, si possono rivolgere alle compagnie che sono sempre enti finanziari preposti a questo tipo di servizio. essi sono comunque iscritti all’albo e di conseguenza sono affidabili.
Qui si hanno diverse richieste che variano direttamente in base alla somma di cui si ha bisogno. Attualmente sono disponibili perfino i micro-prestiti, che si aggirano su 1.500 euro e che avvengono per una busta paga anche in part-time, ma sempre con la richiesta di lavorare per la stessa azienda da almeno 6 mesi. Fino ad arrivare ad oltre 80.000 euro con delle richieste diverse da parte della banca.
Comprovando la propria situazione fiscale, dichiarazione dei redditi, proprietà mobili e immobili o avendo dei fondi di risparmio, si è poi in grado di avere la giusta affidabilità creditizia che è utile a questo tipo di compagnia.
Infatti sono ormai sempre di più gli utenti che decidono di affidarsi a delle compagnie avendo a disposizione una maggiore facilità per il rilascio del Prestito Personale Piazza Vittorio Roma oltre ad avere una minore richiesta di garanzie.
Per capire quale sia la vostra “resa creditizia” potete richiedere comunque una consulenza e valutare quale sia la somma massima che si potrà avere.
Caratteristiche dei prestiti che sono personali
Ci sono dei requisiti specifici per ricevere o avere diritto ad un prestito. Le garanzie e l’affidabilità creditizia sono elementi o fattori indispensabili per un ente bancario o una società di prestiti. Essi aiutano ad avere la certezza che il proprio cliente è poi solvibile in modo da recuperare il denaro che è stato versato.
Un disoccupato che non ha busta paga o altri elementi che hanno un valore economico chiaro, magari sono nullatenenti, non possono avere assolutamente un “profilo” di credito o di garanzia. Dunque è normale che non ci siano degli enti e compagnie che sono interessati poi a rilasciare un prestito.
Cerchiamo comunque di chiarire quali sono i requisiti necessari per avere la possibilità di un prestito. Le norme fissate dalla Banca d’Italia sono quelle che il richiedente deve avere un’età fissata tra i 18 anni e i 70 anni. Oltre questa soglia d’età non è più possibile richiedere dei Prestito Personale Piazza Vittorio Roma se non in determinati casi che valutano la situazione patrimoniale effettiva oppure dove ci siano delle clausole che il debito contratto passi agli eredi. Quest’ultimi devono poi essere concordi a tale clausola per non trovarsi con un debito di cui non sapevano nulla.
Si deve poi dimostrare che si è in grado di poter rimborsare il finanziamento e le spese mensili che ne derivano. Infatti si deve avere la certezza che il soggetto possa pagare le rate, ma deve poi anche essere in grado di pagare delle spese personali come affitto, bollette e via dicendo. Insomma non è possibile dare un prestito ad un soggetto che poi abbassa la qualità della vita per ripagare il debito contratto.
A questo si aggiungono l’esibizione della busta paga o pensione, dichiarazione dei redditi o cedolino della pensione per i pensionati. Eventualmente c’è la richiesta della certificazione dello stato patrimoniale personale indipendente.
Tasso di interesse fisso o variabile, nei prestiti personali
In base al Prestito Personale Piazza Vittorio Roma richiesto è posi possibile avere delle situazioni agevolate, con un tasso d’interesse fisso, oppure si preferisce quello variabile. Quest’ultimo è di solito quello più comune che viene eseguito dagli enti di rilascio dei prestiti.
Qual è la differenza. Il tasso fisso consente di non avere degli oneri che aumentano in base all’inflazione o a cambiamenti della direttiva europea. Infatti l’ente si prende carico di eventuali aumenti senza cambiare la rata. Per avere questo tipo di possibilità si potranno avere delle rate leggermente più alte oppure con un contratto a breve tempo. Questo capita perché l’ente deve avere la garanzia di non dover poi essere soggetta a dei pagamenti o aumenti che avvengono ogni 10 anni.
Il tasso variabile consente di avere delle rate che sono più basse, ma che inesorabilmente cambiano in base all’inflazione e agli oneri tassativi. Praticamente aumentano con il tempo e sono eseguiti per quanto riguarda i contratti a lungo termine.
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Prestito Personale Piazza Vittorio Roma finalizzato all’acquisto di un bene o servizio
I motivi principali che spingono un consumatore privato a richiedere un Prestito Personale Piazza Vittorio Roma sono finalizzati all’acquisto di un bene o servizio. Tanti sono gli esempi che si possono fare. C’è chi richiede tale finanziamento per comprare un’auto o per avere una maggiore liquidità per acquistare mobili o fare ristrutturazioni immobiliari. Ci sono addirittura soggetti che hanno bisogno di una somma di denaro per pagare tasse arretrate oppure per pagarsi una vacanza.
Quando si parla di prestiti i motivi possono essere realmente tantissimi, ma se si parla di somme “esigue” che non superano i 50.000 euro, di solito non c’è nemmeno la richiesta di sapere per cosa serva il denaro. quando invece si supera tale somma è possibile che l’ente abbia bisogno di sapere la motivazione poiché essa potrebbe rappresentare una garanzia. Ad esempio se il denaro occorre per comprare un’auto essa poi rappresenta un bene mobile che si potrà ritirare o sequestrare in caso di insolvenza del creditore.
Quali sono le tipologie dei prestiti personali disponibili?
I finanziamenti o prestiti sono cambiati e strutturati per rispondere a delle esigenze specifiche della propria clientela. Questo ha permesso ad una platea di utenti di avere una liquidità diversa che vada incontro alle proprie aspettative e rese economiche. Ci sono anche dei soggetti che possono avere dei prestiti personali semplicemente valutando quali sono le proprie necessità economiche.
Per capire come si può avere un prestito è importante entrare nell’ottica di “analisi” che è stata studiata negli anni. La richiesta è molto semplice, un utente potrà “impegnare” un quinto della propria entrata mensile da restituire direttamente all’ente che ha erogato la somma. Tale “regola” è stata studiata perché sono aumentati gli utenti che richiedono dei prestiti per singole esigenze individuali e personali.
Ciò vuol dire che se si guadagnano 1.000 euro, 200 euro possono essere usate per riuscire a risarcire il debito contratto. Almeno questa è la linea guida seguita dagli enti che propongono diversi servizi di finanziamenti.
Come già accennato è possibile avere perfino dei prestiti che sono personalizzati, ma dove si deve parlare e avere una consulenza diretta e privata da parte dell’ente a cui si vuole chiedere tale somma di denaro.
Tuttavia esistono poi delle tipologie di Prestito Personale Piazza Vittorio Roma comuni che sono:
- Cessione del quinto
- Prestito finalizzato
- Delega di pagamento
- Prestito fiduciario
- Vitalizio ipotecario
La cessione del quito è quello maggiormente richiesta che viene erogato con una presenza di busta paga oppure di una pensione. Il soggetto contraente mette a disposizione la propria busta paga come garanzia. Qui si ha una liquidità rimborsabile confermata che avviene poi con il pagamento di rate mensili. L’ente o la compagnia che ha elargito il prestito avrà dunque la possibilità di un pagamento dei canoni rateali, aumentati dai tassi di interesse, detraendoli dallo stipendio o dalla pensione del soggetto.
Naturalmente lo stipendio viene decurtato solo della quinta parte che lo compone. Questo si va a ricollegare al discorso di prima che era la regola seguita dalla legge.
Qui è possibile avere anche una sorta di “variante”. In caso siete soggetti che hanno dei beni immobili, ma non una busta paga o pensione oppure avete una busta paga inferiore ai 1.000 euro, si potrebbe chiedere una garanzia a terzi. Nel senso che se c’è poi un soggetto che potrà garantire, con la propria busta paga o pensione, che in caso di insolvenza sarà lui a pagare, allora è possibile rispettare le richieste dirette dall’ente per il prestito erogato.
Delega di pagamento in un prestito ai fini personali
Un’altra forma di prestito ai soggetti privati è rappresentata direttamente dalla “delega di pagamento”. Qui si apre un altro tipo di metodo che va incontro a determinati soggetti.
I dipendenti pubblici e privati possono richiedere un finanziamento affidandosi direttamente alla loro busta paga, anche se essa è molto bassa. Qui si tende ad avere una fiducia che deriva direttamente dalla tipologia di contratto e dalla certezza di un’entrata mensile.
C’è da dire che la delega di pagamento non viene elargita ai pensionati. Il debito contratto viene sempre ripagato con le rate mensili, ma che possono essere a scelta. Il contraente dunque potrà decidere quale sia l’importo del canone mensile. Non è detto dunque che si debba rispettare per forza la regola della cessione del quinto, ma attenzione che essa, per legge, non può essere maggiorata di due quinti dello stipendio.
Per capirci se un utente guadagna 1.000 euro e vuole avere il prestito con la delega di pagamento personalizzata potrà richiedere una rata massima di 350 euro e non decidere di avere una rata di 500 euro.
La scelta dell’importa della rata avviene perché ci sono utenti che magari non vogliono avere poi un contratto di debito molto lungo. Qui si apre in effetti un altro discorso che potrebbe interessare direttamente i consumatori.
Il motivo per cui si preferisce avere un contratto di debito che sia a breve termine è dettato dal problema degli interessi. Le aziende e gli enti che offrono il servizio sono sempre preposti e consigliano i contratti a lungo termine, dove si ha poi una diminuzione della rata, ma dove essi guadagnano molto con gli interessi che rimangono invariati o possono aumentare.
Il discorso è semplice. Un utente che richiede 5.000 euro avendo un contratto a 3 anni dovrà restituire di interessi solo 700 euro, ad esempio. In caso invece si parla di un contratto a 48 mesi, già che è più a lungo termine, si devono pagare degli interessi di 1.200 euro. L’ente dunque riceve maggior guadagno.
Gli utenti che richiedono una rata personalizzata per avere un contratto a breve termine possono dunque ridurre i tempi e di conseguenza avere minori interessi.
Richiedete dei profili o prospetti informativi in base alle richieste e proposte dirette all’ente da qui volete avere la somma di denaro in prestito considerando la variante della delega di pagamento.
Domande Frequenti
Che cosa si intende per finanziamento?
Il finanziamento, in generale, è sostanzialmente un prestito di denaro concesso da un istituto o società di credito autorizzata. I requisiti minimi per ottenere un finanziamento sono l’aver compiuto 18 anni e poter dimostrare di avere un reddito sufficiente a rimborsare le rate del rimborso.
Cos’è la cessione del quinto?
La cessione del quinto (cessione del quinto dello stipendio o pensione) è una tipologia di prestito prevista in Italia da estinguersi attraverso trattenute dirette sul salario (stipendio o pensione), fino ad un massimo di un quinto dell’emolumento valutato al netto delle ritenute.
Cos’è la surroga del mutuo?
La surroga prevede la possibilità di trasferire a costo zero il proprio mutuo dall’originario Istituto Bancario (vecchia banca), ad un nuovo Istituto di Credito (nuova banca).
Dicono di Noi
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