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Prestiti Personali Roma

Prestiti Personali Roma

Sono tante le situazioni in cui si corre il rischio di non avere delle possibilità economiche per saldare costi e spese: i Prestiti Personali Roma nascono proprio in riferimento a queste necessità.

I Prestiti Personali Roma in Italia rappresentano una forma di liquidità immediata tra le più note, famose e usate, tanto diffusa che addirittura esistono delle piattaforme e-commerce che hanno deciso di offrire questi metodi di pagamento in modo da velocizzare le pratiche dei propri clienti.

Proprio l’aumento della richiesta e della possibilità di avere dei prestiti in meno di 24 ore, ha fatto “comparire” diversi enti e compagnie di erogazione monetaria o di crediti. Esistono i colossi dei prestiti che richiedono tantissime garanzie per quanto riguarda il loro rilascio e poi ci sono coloro che sono più “elastici”.

Vedendo come le richieste dei clienti siano aumentate negli ultimi anni, si nota come tante persone abbiano spesso bisogno di piccolissime somme, magari per pagare qualche elettrodomestico, una vacanza oppure dei mobili. In considerazione di questa necessità sono nati i micro crediticioè piccole quantità di denaro a disposizione di tutti.

Anzi qui vogliamo sottolineare una novità. Quando si richiede un prestito, di qualsiasi entità, anche se molto piccolo, questo può donarci un “merito”, vale a dire quello di essere dei buoni pagatori, rispettando ovviamente il pagamento mensile delle rate senza mancarne nessuna.

Una volta diventati “buoni pagatori” si ha una garanzia affidabile che consente di velocizzare le pratiche per richiedere prestiti di una somma maggiore.

Nel caso in futuro si avesse bisogno nuovamente di piccole somme, non sarà necessario nemmeno presentare la busta paga, perché si farà affidamento direttamente all’etichetta di “buon pagatore”. Esistono quindi delle caratteristiche per farsi fare un piccolo prestito, e nonostante non se ne abbia bisogno nell’immediato, queste potrebbero creare un “curriculum” o uno storico di affidabilità utilissimo in futuro.

Scarsa affidabilità nella richiesta di un prestito personale? Come fare?

La preoccupazione principale che una persona ha quando deve richiedere dei Prestiti Personali Roma è quella di non essere affidabile a livello di garanzie. Esiste un elemento importante che viene considerato per essere una persona accettata o affidabile, e cioè che può avere una somma di denaro in base a un prestito a credito. Questo fattore si chiama “affidabilità creditizia”. Si tratta di una garanzia che nasce in base alla presenza di una busta paga o di beni mobili e immobili.

Naturalmente è evidente che occorra un profilo da certificare e che sia personale. Un soggetto che ad esempio detiene una proprietà in comune con altre persone, non costituisce un elemento che può essere considerato “di garanzia”. Dunque i Prestiti Personali Roma devono avvenire solo sulle garanzie personali di una persona.

La scarsa affidabilità è una problematica che molti hanno. Intanto è importante la presenza di una busta paga mensile, con un contratto a termine almeno a 2 anni oppure a tempo indeterminato. Già questo fattore può comportare delle situazioni di limitazione sulla somma che viene erogata.

Una persona che ha un contratto a due anni, con una busta paga fissa, assunta per almeno 6 mesi, potrà richiedere una somma sulle 2.000 euro: dunque si parla di un micro-prestito. Infatti può dare delle garanzie solamente per questo lasso di tempo.

Al contrario, nel caso di un soggetto con un contratto a tempo indeterminato, la somma in prestito potrà essere molto più alta. Dunque è fondamentale la presenza di un contratto lavorativo e in base al quale si potrà iniziare a valutare il profilo dell’interessato.

Un libero professionista, nonostante abbia un buon lavoro indipendente, deve presentare la sua dichiarazione dei redditi nel quale c’è una cifra molto alta per ottenere un prestito. Questo perché l’ente di erogazione del prestito non ha la garanzia di una solidità professionale. Infatti spesso i liberi professionisti sono quelli maggiormente penalizzati.

Oltre a questo, chiunque sia stato già identificato come “cattivo pagatore”, perché ha mancato al pagamento di qualche rata in passato o perché è un ritardatario, non ha più diritto ad avere un profilo di affidabilità di garanzia. Semplicemente ha una scarsa affidabilità che è stata già “bollata”.

Prestiti in modo personale, ma con garanzia di un terzo

Da poco avete trovato lavoro e possedete finalmente una busta paga? Auguri allora! Ma cosa potete fare oggi per richiedere un prestito personale? Le regole e le normative della Banca d’Italia sono chiare: un giovane che da qualche mese ha un lavoro non può ottenere dei Prestiti Personali Roma, poiché occorre che siano trascorsi almeno 6 mesi.

Qui chiariamo che non solo ci deve essere un lavoro svolto da almeno 6 mesi, ma è necessario che la busta paga sia superiore alle 1.000 euro. Inoltre se si lavora per la stessa azienda per più di 6 mesi, ma l’importo nella busta paga è molto basso, non è detto che si abbiano le caratteristiche che interessano gli enti di prestito per erogare una somma di denaro.

Questi sono gli elementi “soliti” che caratterizzano una scarsa affidabilità, ma a volte la situazione si puoi gestire in modo semplice con il supporto di una terza persona. Una persona, parente o meno, che abbia una busta paga buona e un contratto di lavoro a tempo indeterminato, potrà fare da garante al soggetto che sta richiedendo il prestito: praticamente si tratta di un soggetto che garantisce che in caso di mancato pagamento o insolvenza, sarà lui a risarcire il dovuto. Questa è la cosiddetta “garanzia di terzi”.

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Dettagli del piano di ammortamento per i prestiti che sono personali

In un contratto che riguarda i Prestiti Personali Roma si hanno dei profili o dei preventivi dove si dichiara e si trascrive ogni singolo elemento che contraddistingue l’erogazione della somma di denaro. Infatti è normale che ci sia un piano di ammortamento che permetta di conoscere tutte le singole azioni che sono legate direttamente al prestito erogato.

Il piano di ammortamento è l’elemento che inficia direttamente sulla percentuale degli interessi che vengono poi ricaricati sulla rata mensile. Questi possono esseri maggiorati in caso di inflazione o di altre variabili dettate dagli oneri e dai bolli statali oppure subire delle modifiche in base a determinate regole o direttive della Banca d’Italia.

Cosa capita se manca un pagamento di una rata?

Capitano periodi in cui si ha una scarsa disponibilità economica, ma purtroppo ci sono sempre delle rate, come quelle per i Prestiti Personali Roma richiesti, che devono essere comunque pagate. La rata è un metodo consigliato quando si ha la certezza di poter contare su un’entrata mensile fissa. Tuttavia rappresenta una spesa che non è possibile ritardare o magari mancare.

In base alle stime e alle indagini di mercato, gli italiani, si stanno sempre di più abituando ad avere delle spese fisse che però spesso diventano problematiche. Ci si dimentica di dover pagare la rata oppure si spendono dei soldi che si hanno in più ai quali si mischiano quelli che sono destinati all’estinzione del debito.

Altre volte ci sono persone che si confondono con le date. Non è raro, specie chi ha più di una rata, poiché si possono richiedere più prestiti se sono di piccole dimensioni.

Alla fine ci sono anche soggetti che hanno contratto dei debiti, e che poi hanno perso il lavoro. Questa è una situazione che nel 2020 è stata drammatica e purtroppo, lo stesso Stato, non è riuscito a gestirla a dovere. A questo punto è bene sapere come si potrebbe recuperare la rata non pagata oppure quali sono le problematiche che vengono mostrate dagli enti bancari.

In genere le banche non concedono deleghe e prendono anzi seri provvedimenti in merito. Da un lato i prestiti personali hanno solo un unico responsabile, cioè il contraente o debitore, e solitamente si tratta del soggetto che ha fatto richiesta e che ha preso in carico il contratto. Dunque la banca, quando manca una rata andrebbe informata tempestivamente. Questa potrà richiedere o posticipare di qualche settimana il pagamento oppure emettere un assegno con l’importo del canone mensile.

Di solito è possibile che la banca richieda una sovrattassa per il mancato pagamento, una sorta di piccola “punizione” economica che serve come monito per non dimenticarsela una seconda volta. Inoltre c’è poi il monito di avere il proprio nominativo iscritto tra i “cattivi pagatori” nella rete nazionale dell’ente dei prestiti.

Divenire “cattivi pagatori” vuol dire avere problemi seri per la richiesta di ulteriori prestiti in futuro. Molte volte, proprio tale dicitura, cioè “cattivi pagatori”, potrebbe portare a non avere mai più un prestito. Dunque diventa importante non dimenticarsi affatto di pagare le rate.

Le banche sono però gli enti che spesso diventano più problematici quando si dimentica una rata, ad ogni modo cercate di avvisare la banca immediatamente se vi rendete conto di avene saltata una. Se passano due mesi, allora avrete serissimi problemi. In primo luogo la banca si attiva con il proprio avvocato o ufficio amministrativo per richiedere eventuali risarcimenti. Le pratiche amministrative e legali ricadono come spese aggiuntive direttamente sul cliente. Dunque non solo vi troverete a dover pagare le rate arretrate, ma anche tutto quello che riguarda le spese aggiuntive e legali.

Quando non si tiene fede ai Prestiti Personali Roma, cosa succede?

Per questo, per certi versi, è meglio preferire degli enti e delle società che rilasciano i prestiti sia aziendali che personali. Diciamo che queste compagnie sono più tolleranti. Ovviamente anch’esse si devono attenere alle regole e direttive della Banca d’Italia.

Nel caso abbiate contratto un debito con una di queste aziende ed enti privati, la situazione potrebbe essere diversa. In presenza di un mancato pagamento si dovrà comunque avvisare la compagnia e dichiarare l’accaduto. Questa visionerà la situazione, cioè se già siete recidivi, o se avete dimenticato già in precedenza di pagare qualche rata: questo per valutare se siete soggetti affidabili o meno. Ovviamente alla terza volta che ritardate le rate è possibile che venga messa una nota, nella rete creditizia della compagnia, di pagatore “ritardatario”. Questo potrebbe dunque darvi dei problemi per la richiesta dei prossimi prestiti.

Una volta avvisata la compagnia in questione del mancato pagamento della rata, questa vi dirà quando ci sarà il secondo tentativo, che potrebbe essere a distanza di un paio di settimane. In caso di mancato pagamento anche del secondo tentativo potrete saldare la rata mancante con un assegno.

Attenzione che se le rate non pagate sono due si viene immessi nella rete nazionale dei prestiti come “cattivo pagatore”: una macchia indelebile che rende impossibile richiedere ulteriori prestiti o si possono avere con molta difficoltà.

Alla terza rata non pagata si inizia con i solleciti e poi con tutto quello che riguarda le pratiche di amministrative e legali.

Il problema principale che viene rappresentato dai Prestiti Personali Roma e dal mancato pagamento delle rate è quello di diventare cattivi pagatori perché ad oggi esiste un programma interno che ha valore in ambito nazionale. Questo perché sono state molte le persone che, in passato, affidandosi a diverse compagnie private o anche enti bancari, hanno fatto il “buono e cattivo tempo”. Nel senso che non esistendo un programma nazionale che elencasse esattamente quali fossero i cattivi creditori o pagatori, questi semplicemente si facevano fare l’erogazione del prestito e non pagavano. Una volta terminato con una società o ente, semplicemente si cambiavano quest’ultimi.

Attualmente gli enti di credito sono iscritti in un albo nazionale e hanno la possibilità di inserire un nominativo quando è palese che quest’ultimo sia un cattivo pagatore.

Questo è quello che capita quando si è in presenza di mancati pagamenti di rate e se si è recidivi. Tra l’altro è preferibile non saltare mai dei pagamenti delle rate perché, in base all’entità del debito, si può attivare un pignoramento.

Un esempio classico è quello che riguarda i mutui oppure l’acquisto di un’auto, sui quali può essere fatta valere una rivalsa e quindi posto un sequestro per risarcimento del debito.

Domande Frequenti

Che cosa si intende per finanziamento?

Il finanziamento, in generale, è sostanzialmente un prestito di denaro concesso da un istituto o società di credito autorizzata. I requisiti minimi per ottenere un finanziamento sono l’aver compiuto 18 anni e poter dimostrare di avere un reddito sufficiente a rimborsare le rate del rimborso.

Cos’è la cessione del quinto?

La cessione del quinto (cessione del quinto dello stipendio o pensione) è una tipologia di prestito prevista in Italia da estinguersi attraverso trattenute dirette sul salario (stipendio o pensione), fino ad un massimo di un quinto dell’emolumento valutato al netto delle ritenute.

Cos’è la surroga del mutuo?

La surroga prevede la possibilità di trasferire a costo zero il proprio mutuo dall’originario Istituto Bancario (vecchia banca), ad un nuovo Istituto di Credito (nuova banca).

Dicono di Noi

Mi sono trovata molto bene

Simona

Dei veri professionisti

Lucio

Un ottimo servizio

Filippo

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