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Cessione Del Quinto INPS Roma

Cessione Del Quinto INPS Roma

In Italia circa un quinto delle persone che richiedono dei prestiti sono dei pensionati che hanno la possibilità di sfruttare un’agevolazione sulla procedura che riguarda la Cessione Del Quinto INPS Roma.

Cos’è esattamente la Cessione Del Quinto INPS Roma? Chi può avere diritto a fare questo tipo di contratto? Ci sono infatti molte cose che non si comprendono, ma perché le informazioni su internet possono essere vecchie, non aggiornate oppure perché si parla di persone che non sono al corrente delle attuali normative.

Intanto è vero che una persona che ha a disposizione una pensione contributiva o lavorativa, possiede l’opportunità di accedere facilmente a un prestito. Meglio sempre rivolgersi a delle imprese finanziarie che sono convenzionate con l’INPS. Queste velocizzano le procedure e sono in grado di aiutare una persona ad avere una piena consapevolezza della situazione.

Ci sono poi tanti altri pensionati con condizioni specifiche che non hanno diritto a usufruire della cessione del quinto semplicemente perché non ci sono le prerogative per farlo. Oltre a questo è possibile che a anche incidere sulla richiesta del prestito siano l’età e le condizioni di salute. Comunque cerchiamo di fornire una guida chiara sulle domande principali che più confondono le persone.

Come chiedere la Cessione Del Quinto INPS Roma?

La pensione può sostituire effettivamente una busta paga poiché rappresenta una sorta di “vitalizio” che deriva dall’età contributiva e di anzianità. In base alla percezione e alla somma della pensione diventa poi molto più semplice fare il calcolo di quale sia la somma di denaro da richiedere o che si ha diritto di avere.

Ciò nonostante, visto e considerato che si parla di una sorta di “vitalizio”, si deve considerare l’età del richiedente e questo potrebbe incidere sulla richiesta di un prestito che sia di una somma economica cospicua. In base alle direttive e normative della Banca d’Italia, che è poi il centro bancario della gestione finanziaria ed economica italiana, si richiede un massimo di età di 70 anni.

Solo in rare condizioni patrimoniali è possibile che avvenga un’erogazione del prestito oppure sottoporre il contratto a determinate clausole personalizzate.

Tanto per intenderci, facendo esempi pratici e facili da capire, chi ha più di 70 anni, ma non ha alcuna proprietà che abbia un valido valore economico, non può richiedere un prestito con contratto a medio o lungo termine. Per lui, al massimo, sarà possibile richiedere un piccolo prestito di 1.500 euro per 24 mesi, cioè per 2 anni.

Nel caso invece il soggetto settantenne avesse delle proprietà che riescono a garantire una buona solvenza in caso di morte o con un passaggio della pensione al consorte, che si fa carico di estinguere il debito contratto dal coniuge, può richiedere una somma economica diversa.

Infine il prestito con la Cessione Del Quinto INPS Roma può essere concesso a persone che hanno più di 70 anni solo se poi gli eredi decidono di farsi carico del debito in caso di morte. Si tratta infatti di contratti che sono personalizzati e che devono essere stabiliti in fase di stipula.

Gli enti bancari sono molto ligi e attenti a queste richieste e normative. Chi ha dunque più di 70 anni e si rivolge alla propria banca di fiducia, potrebbe dunque ritrovarsi la documentazione e la richiesta del prestito del tutto rifiutata perché comunque non ci sono le prerogative per dare “via libera” a questo tipo di contratto.

La consulenza è sempre la cosa migliore da fare per ricevere un chiarimento in merito. Naturalmente non ci sono solo soggetti con 70 anni di età che richiedono la Cessione Del Quinto INPS Roma per una certa somma di denaro.

Esistono anche soggetti che hanno diritto a una pensione precedente con un’età inferiore. Queste persone hanno una maggiore facilità di richiesta del prestito.

Per fare la richiesta è necessario che il pensionato si rivolga a una banca o a una Società finanziaria che operi e collabori direttamente con l’INPS. Si tratta di colori adibiti e legittimati a operare con un prestito a Cessione Del Quinto INPS Roma. Praticamente si tratta di una sorta di convenzione che avvantaggia e velocizza perfino le pratiche di controllo delle garanzie pensionistiche.

Una volta creato un profilo del richiedente, si stabilisce la somma richiesta oppure la somma di denaro massima che si può concedere. Le rate mensili vengono poi trattenute direttamente dalla pensione.

La durata di questi contratti non può comunque superare i 10 anni ed è obbligatorio che ci sia dietro una “copertura assicurativa”. Essendo presente un alto rischio di premorienza è normale che le imprese e gli enti vadano a tutelarsi in questa maniera.

Ovviamente se il soggetto ha 65 anni e stipula un contratto a 5 anni, allora potrebbe essere possibile non inserire per forza anche la copertura assicurativa: si tratta di elementi o varianti che vengono decisi e contrattati in fase di stipula o di consulenza del contratto del prestito.

Quali sono i tassi per questo prestito con cessione del quinto della pensione?

Coloro che usufruiscono di un contratto tramite la Cessione Del Quinto INPS Roma hanno dei tassi di interesse molto più vantaggiosi rispetto ad altre tipologie di prestito che avvengono con la cessione del quinto o con altre tipologie di richieste.

Intanto la rata che una persona può chiedere per l’erogazione di una somma di denaro non può superare mai il 20%. Facendo due calcoli, se una persona prende una pensione di 800 euro, il massimo che può chiedere come rata mensile sarò di 160 euro. Mentre una persona che ha una pensione di 1.200 euro, potrà avere una rata di 240 euro: dunque viene eseguito un calcolo specifico per quanto riguarda questa prassi.

Tuttavia vediamo che si possono avere dei tassi realmente molto vantaggiosi e ciò capita perché si hanno dei clienti che sono sicuri e che hanno un’entrata mensile fissa. Dunque gli enti finanziari guadagnano meno, ma in modo sicuro, senza il rischio di avere dei cattivi pagatori perché l’addebito avviene direttamente sul conto bancario tramite l’aiuto dell’INPS.

Il tasso di interesse che si applica è chiamato TEGM, cioè tasso effettivo globale medio, è sull’11%. Attenzione che in caso ci fossero dei tassi superiori, allora si potrà richiedere una consulenza presso un altro ente finanziario e in caso c’è il reato di usura, magari perché si richiede un tasso di percentuale che sfiora il 18%, quota assolutamente illegale o non applicabile, si può denunciare l’accaduto. Questo vuol dire ottenere un risarcimento della spesa e degli interessi che andrà a diminuire l’importo della rata poiché già versato.

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Cessione Del Quinto INPS Roma

Prestito con cessione, cosa succede in caso di morte?

Le persone che richiedono e hanno diritto di avere un prestito con la Cessione Del Quinto INPS Roma sono soggetti che hanno di solito un’età bella alta. Intanto è possibile ottenere un’anticipazione della pensione contributiva intorno ai 64 anni. In base alle nuove normative in vigore per il rilascio della pensione si deve arrivare almeno a 67 anni.

La Banca d’Italia ha richiesto e stabilito delle normative specifiche per i soggetti che sono considerati “fragili”, fra i quali rientrano gli anziani di 70 anni che possono cadere facilmente vittime di truffe o di coercizione. Dunque, quando si hanno 70 anni diventa difficile ottenere il prestito di una somma molto alta.

Tuttavia è vero anche che c’è un altro fattore che incide sul problema dell’erogazione della somma di denaro in prestito, vale a dire l’alto rischio di premorienza. In caso di morte l’ente che ha rilasciato il prestito dovrà essere in grado di ottenere una tutela.

Di conseguenza tutti i prestiti che avvengono tramite la pensione devono sottoscrivere una polizza obbligatoria per legge. Questa viene poi ripagata all’interno della rata mensile, ma essa è obbligatoria.

La compagnia assicurativa si impegna a rimborsare il debito residuo in caso di morte prematura del debitore: tale calcolo del premio assicurativo viene fatto in considerazione dell’età del debitore, del sesso, delle sue condizioni di salute, della situazione lavorativa e della durata del contratto di prestito.

In caso servisse richiedere una somma molto alta sarà necessario che siano presenti delle clausole personalizzate. Praticamente la polizza assicurativa andrà a ricoprire una parte del debito in caso di morte, ma il debito restante passa agli eredi o al consorte. Quest’ultimi devono essere presenti e garantire tale impegno in fase di stipula del contratto.

Potrete ricevere ulteriori informazioni direttamente presso gli enti o le imprese finanziarie che hanno deciso di erogare la somma di denaro al pensionato.

Chi sono esclusi dalla possibilità di usare la pensione per chiedere dei finanziamenti?

Avere una pensione non vuol dire che si può ottenere in modo indipendente (magari fantasticando o reperendo cattive informazioni su internet)una qualsiasi cifra o somma di denaro in prestito. Secondo quanto dichiarato dalle banche e dalle imprese finanziarie, ogni anno ci sono circa 160.000 pensionati che sono totalmente ignari della realtà della normativa di questo settore.

Infatti spesso sono convinti che anche avendo una pensione di 600 euro possano chiedere prestiti per 100.000 euro per oltre 30 anni di contratto. Tale somma di denaro potrebbe essere a loro utile per diversi motivi, ma comunque non si tratta di una situazione impossibile.

Come spiegato, ci sono delle clausole da rispettare per poter ricevere determinate somme di denaro e occorre sempre prima fare una consulenza con gli enti e le imprese finanziarie. Solo una volta svolto quest’ultima in maniera del tutto gratuita si potranno conoscere quali sono le direttive della Banca d’Italia in tal senso.

Ci sono infatti persone che, nonostante abbiano una pensione, sono soggetti che hanno una scarsa affidabilità, per via di vari fattori come:

  • Pensioni o assegni sociali
  • Invalidità civili
  • Assegni mensili per assistenza a pensionati inabili
  • Pensioni con contitolarità
  • Assegni di sostegno al reddito
  • Prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7
  • Reddito di cittadinanza
  • Assegni al nucleo familiare

Si tratta di somme di denaro concesse a determinati soggetti con scarsi redditi e che hanno perciò bisogno di un aiuto economico notevole per vivere. Praticamente grazie a questi sostegni essi riescono ad avere una qualità della vita decente, ma ciò non gli consente di contrarre debiti per via legale.

Infatti gli enti finanziari rifiutano sempre le richieste dei prestiti quando si parla di queste situazioni, sia per obblighi di legge, professionali che morali: la stessa Banca d’Italia ha infatti determinato queste caratteristiche e leggi da rispettare per impedire delle situazioni gravi per i singoli consumatori.

Come si calcola la Cessione del Quinto sulla pensione?

Per fare un giusto calcolo del prestito concedibile ai pensionati è necessario che venga eseguita una valutazione e svolte tutta una serie di pratiche per garantire l’affidabilità di solvenza. Cosa quindi deve fare un pensionato per ottenere il prestito con la Cessione Del Quinto INPS Roma?

Prima di tutto deve domandare la comunicazione di cedibilità della propria pensione: il documento va richiesto all’INPS oppure agli finanziari preposti, dichiarando l’importo massimo della rata del prestito.

La quota cedibile, quando si ha intenzione di stipulare il contratto, deve essere richiesta dal pensionato, personalmente, presso una qualsiasi sede INPS. Una volta ricevuto questo documento si consegna poi alla Banca o all’impresa che si è contattata per avere il prestito.

Tuttavia se si desidera abbreviare i tempi per l’erogazione del prestito rivolgetevi a delle imprese che sono convenzionate con l’INPS. Infatti queste sono specializzate nel settore e hanno una stretta collaborazione con questo ente.

Il pensionato ha quindi la possibilità di rivolgersi a tali imprese o banche che si occupano di tutto, cioè di calcolare la rata, la somma, la durata del contratto e richiedere i documenti utili a tale prestazione. Il tutto avviene tramite un collegamento telematico che viene dato a coloro che sono convenzionati.

Mentre gli enti che non lo sono, devono seguire una procedura diversa e molto più lunga rispetto agli altri.

Oltre a questo, rivolgendosi a un’impresa finanziaria convenzionata si ha la possibilità di ottenere un prestito in meno di 24 ore. La rapidità e velocità delle pratiche diventa un punto di forza che va incontro alle persone che hanno bisogno di ricevere del denaro per delle questioni sanitarie e mediche o per altri acquisti di prodotti e servizi.

Domande Frequenti

Che cosa si intende per finanziamento?

Il finanziamento, in generale, è sostanzialmente un prestito di denaro concesso da un istituto o società di credito autorizzata. I requisiti minimi per ottenere un finanziamento sono l’aver compiuto 18 anni e poter dimostrare di avere un reddito sufficiente a rimborsare le rate del rimborso.

Cos’è la cessione del quinto?

La cessione del quinto (cessione del quinto dello stipendio o pensione) è una tipologia di prestito prevista in Italia da estinguersi attraverso trattenute dirette sul salario (stipendio o pensione), fino ad un massimo di un quinto dell’emolumento valutato al netto delle ritenute.

Cos’è la surroga del mutuo?

La surroga prevede la possibilità di trasferire a costo zero il proprio mutuo dall’originario Istituto Bancario (vecchia banca), ad un nuovo Istituto di Credito (nuova banca).

Dicono di Noi

Mi sono trovata molto bene

Simona

Dei veri professionisti

Lucio

Un ottimo servizio

Filippo

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