Capita spesso di avere bisogno di denaro per far fronte ai propri impegni, sia previsti che imprevisti, e altrettanto spesso sembra che quanto ci serva non basti mai: troppe scadenze insieme e tante necessità nostre e della nostra famiglia. Così ci si chiede: quanto posso ottenere al massimo da un prestito? E’ la situazione in cui, solo ottenendo il massimo, si riesce ad appianare tutti i debiti e magari si riesce a far avanzare un po’ di liquidità così da non dover andare a bussare di nuovo alle porte di banche o finanziarie troppo a breve .Ma a quanto possiamo aspirare? Sono tanti i fattori che incidono sull’importo massimo ottenibile con un prestito, ma sicuramente il primo e più importante è il reddito di cui disponiamo. Banche e finanziarie, accumulando dati statistici nel corso del tempo, sanno ormai che se un loro cliente paga rate per più del 20% – 25% del proprio reddito, questi andrà in difficoltà e inizierà ad essere irregolare coi pagamenti.
Si dispone di 1.200 euro al mese? Allora la rata massima che si potrà pagare sarà tra i 240 euro e i 300 euro, oltre si potrà andare ma solo coinvolgendo una terza persona, ossia un garante

Può accadere che in sede di visure  venga richiesto un  garante Tipo di finanziamento

Si possono approfondire questi ultimi tre aspetti nei seguenti articoli: Il garante di un prestito: chiarimenti circa il ruolo di questa figura  La cessione del Quinto Prestito delega  Il reddito disponibile deve essere dimostrabile, attraverso una documentazione valida ai fini fiscali: mostrare un estratto  conto bancario dove si vede che tutti i mesi abbiamo una entrata di 1.200 euro non ha valore; ciò che serve è la busta paga o il cedolino della pensione che attesti tale importo. Se si è lavoratori autonomi allora si deve mostrare l’Unico e da quello si determinerà il reddito medio mensile. Una volta che si conosce l’importo massimo della rata la finanziaria vorrà capire per quanto tempo ancora il cliente avrà a disposizione il Suo reddito. Tale continuità è determinata dal contratto di lavoro: a tempo indeterminato, e quindi la disponibilità sarà sul lungo periodo, a tempo determinato, e quindi la disponibilità sarà sul breve periodo (pari alla durata residua del contratto di lavoro).Per gli autonomi la continuità viene derivata dal numero di anni dell’attività, dall’andamento reddito nel tempo (potrebbero chiederci anche i modelli Unico di più anni), e altri parametri 

Sempre meglio farsi delucidare sulla tassazione Tipo di finanziamento

Determinata la rata e la durata del prestito moltiplichiamo tali fattori e otteniamo quanto dovremo sborsare, in termini di rate, per il prestito: ad esempio, se ho una rata di 240 euro per un periodo di 48 mesi l’importo complessivo che dovrò corrispondere per il mio prestito sarà di 11.520 euro. Ma quanto mi verrà in tasca realmente? Da questi 11.520 euro dovremo sottrarre il costo degli interessi e le spese accessorie obbligatorie (spese di istruttoria, incasso rata, assicurazioni) e quelle facoltative (di nuovo assicurazioni particolari sul credito).Il taeg è il tasso che incorpora sia il tan che le spese accessorie obbligatorie, ma non le facoltative. Il TAEG medio di mercato per i prestiti personali, al momento in cui scriviamo, si attesta intorno all’11%, per cui è si può calcolare che l’importo che otterremo e di cui potremo disporre è di circa 9.300 euro.

Link Utili:

Una definizione dell’argomento Finanziamento  data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)